Harry MacLean
La gioia di uccidere
2016
Pag. - - -
Fazi
Un uomo, seduto alla scrivania in una casa buia in riva al lago, scrive a
macchina una storia. È la storia della sua vita, ed è la trama di un
thriller. Professore in pensione, oggi è tornato nella casa in cui,
insieme alla famiglia, passava le estati da piccolo, fino a quando la
consuetudine è stata interrotta in seguito al mortale incidente in
canoa occorso a un amico, episodio di cui si scoprirà in parte
responsabile. Nella casa dei ricordi, attraverso una sequenza di
immagini che oscillano fra passato e presente, realtà e fantasia,
l’uomo ricostruisce un vissuto oscuro, costellato di vicende intrise di
violenza e depravazione. Il filo conduttore è l’incontro sessuale avuto
occasionalmente con una ragazza, durante l’adolescenza, a bordo di un
treno, episodio che viene raccontato nei dettagli, continuamente
interrotto e poi ripreso nel corso della narrazione. La ragazza si
trasformerà nell’interlocutore che a poco a poco aiuterà il
protagonista a dipanare la matassa ingarbugliata del passato fino
all’estrema conclusione, che lo vedrà vittima e carnefice allo stesso
tempo.
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