giovedì 26 novembre 2015

Pino Casamassima: L'estetica dell'assassino

Pino Casamassima

L'estetica dell'assassino


2015

Pag. 108

De Ferrari








"Dovevo catturare la bellezza indipendentemente dall'oggetto. O dalla persona. Catturarla significava prescindere dalla sua volontà, che non volevo. Non volevo condiscendenza, la bellezza va colta suo malgrado. Se un fiore potesse decidere, si farebbe cogliere? Proprio questo rappresentava il problema: la non condiscendenza. L'angoscia di non poter disegnare, far mia una persona, raggiunse a un certo punto livelli dolorosi. Finché capii cosa avrei dovuto fare. La cosa più semplice, l'unica possibile. Uccidere."
 

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