Renato Cantone
Il prelevatore
2014
Pag. 190
Giuliano Ladolfi Editore
Il commissario Barbero è un burbero dal cuore tenero come un bigné; i
suoi unici due vizi sono fantasticare sulle donne e inzuppare i
pasticcini nel caffè in attesa delle ferie. Disamorato del suo lavoro e
della realtà che lo circonda, l'unico che sembra capirlo davvero è il
suo cane Atomo. Marta è un'avvenente infermiera dell'Ospedale Maggiore
di Novara, reparto trasfusioni. Trascorre il tempo in compagnia della
micia Solitudo e di nevrotiche fantasie sul Principe Azzurro che verrà a
salvarla dalla sua prigione. Il professor Valenti è un intellettuale e
uomo d'altri tempi, sobrio, elegante e, soprattutto, appassionato
oratore a platee di arricchiti in club d'élite. Eppure, nessuno sembra
apprezzare davvero le sue fatiche, fino al giorno in cui questa strana
storia ha inizio... Il filo rosso che unisce i tre protagonisti non sarà
solo la malinconia di sottofondo, ma ha il colore del sangue sparso da
un serial killer che opera con metodi mai visti prima. Lo chiamano Il
Prelevatore. Una figura spietata ma ambigua, capace di irretire col suo
fascino sinistro, in un crescendo di tensione e passione, ogni
personaggio di questo romanzo in cui amore e morte non sono mai stati
così uniti.
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