martedì 8 settembre 2015

Andrea Fazioli: Uno splendido inganno

Andrea Fazioli

Uno splendido inganno


2013

Pag. 296

Guanda





Guido Moretti è un uomo onesto, integerrimo, che ha sempre lavorato come contabile prima in Italia e poi in Svizzera. Un giorno, nella stazione di servizio dove lavora, viene commessa una rapina. Nessuno si fa male, ma Guido - e soltanto lui - nota una cosa, un piccolo fatto che non lo lascerà più in pace. Di lì a poco va in pensione: cominceranno giornate monotone di passeggiate e partite a carte? Nemmeno per idea. Nella vita regolare e irreprensibile di Guido, infatti, s'insinuano gli occhi e la figura provocante di Karin, una bella truffatrice di professione. Sarà che davvero si è innamorata di lui? Oppure vuole qualcosa? E se sì, che cosa? Sullo sfondo di una Zurigo troppo ricca e troppo pulita, nella quale i vizi sono nascosti sotto i prati ben tosati delle ville, con puntate a Milano, nella classica mobilità nervosa fra Nord e Sud che caratterizza la Svizzera italiana, Fazioli tratteggia una storia di sentimenti e suspense, in cui nessuno è come appare e i truffatori veri sono forse più limpidi, nei loro inganni che sembrano giochi di prestigio, degli austeri borghesi che collezionano denaro, quadri d'autore e residenze sontuose in una danza di affollati cocktail e mormoranti convegni in riva al lago...

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