Jean-Christophe Grangè
Amnesia
2012
Pag. 752
Garzanti
Il
dottor Mathias Freire non è un uomo privo di ricordi. Al contrario, ne è
ossessionato. Perché i suoi ricordi sono troppi e diversi. E sembrano
appartenere ad altre persone. Tanto che, sempre più spesso, Mathias
perde ogni sicurezza, perfino su quale sia il suo vero nome. Oggi, a
Bordeaux, Mathias è uno psichiatra. È alle prese con un caso difficile,
deve ipnotizzare un uomo in stato confusionale, unico testimone di un
brutale assassinio alla stazione. L'ipnosi e un alibi di ferro
confermano l'estraneità dell'uomo al delitto. Mathias deve indagare
ancora. Ma prima di poterlo fare, scampa per un soffio a un tentativo di
omicidio. Fuggito su un treno per Marsiglia, ben presto scopre di
essere ricercato dalla polizia. Qualcuno ha riconosciuto in lui un
clochard, non lo psichiatra che crede di essere. E lo accusa del delitto
alla stazione. D'un tratto Mathias non ricorda più nulla e non sa più
chi è. Ha perso la memoria. È successo un'altra volta: sa che quando la
ritroverà, sarà un altro. Un barbone a Marsiglia, un pittore folle a
Nizza, un falsario a Parigi. Mathias deve fuggire e allo stesso tempo
scoprire chi è veramente. Lui è l'ombra in agguato e allo stesso tempo
la preda. Ma potrebbe anche essere l'assassino... Sulla strada della
verità non ha alternative se non fidarsi di un ricordo, di una
sensazione, di un momento, di un incontro. E trovare il coraggio di
affrontare il pericolo più grande: se stesso.
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