lunedì 13 giugno 2016

Natsuo Kirino: La notte dimenticata dagli angeli

Natsuo Kirino

La notte dimenticata dagli angeli


2016

Pag. 448

Neri Pozza






Una giovane donna viene brutalmente violentata da tre uomini nel suo appartamento di Tokyo, sotto gli occhi del detective privato Murano Miro. Fortunatamente è solo una scena di Ultraviolence, un film hardcore di grande successo tra gli appassionati del genere. Miro sta fissando lo schermo seduta nell’ufficio di Watanabe Fusae, proprietaria di una piccola casa editrice di orientamento femminista e presidente di un’associazione in difesa delle donne. È lei ad averla contattata: Isshiki Rina, l’attrice protagonista del film, è scomparsa da alcuni giorni e Fusae teme per la sua vita. Bisogna trovarla al più presto. Comincia così un’indagine all’interno della zona d’ombra della capitale, nei videonoleggi specializzati in film hard e nei locali notturni di Kabukichō, il quartiere a luci rosse di Tokyo. Ad accompagnare Miro è Akihiko Tomobe, il suo nuovo vicino di casa, un simpatico quarantenne che gestisce un gay-bar nel frenetico quartiere di Shinjuku. Le loro ricerche si rivelano subito fastidiose per gli uomini della Create Pictures, la casa di produzione di Ultraviolence: figure che si muovono abilmente tra il mondo della pornografia e quello della prostituzione, come il regista Yashiro Sen, uno dei personaggi più in vista e influenti nel mondo del porno, un tipo molto scaltro e intelligente che non esita di ricorrere ai mezzi più estremi pur di non vedere sollevato il velo sulle sue losche e illecite attività. L’indagine si fa a tal punto intricata che Miro dovrà rischiare la propria incolumità e scavare a fondo nel fosco passato di Rina per venirne a capo. Purtroppo il tempo stringe: un nuovo video in cui la giovane pare tentare il suicidio tagliandosi le vene ha già iniziato a circolare. Torbida storia di sesso, trasgressione e omicidi in una metropoli oscura e inquietante, La notte dimenticata dagli angeli segna il magnifico ritorno di Murano Miro, l’investigatrice nata dalla penna della «regina del noir giapponese»: Natsuo Kirino.
 

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