venerdì 19 febbraio 2016

Ishmael Reed: Mumbo Jumbo

Ishmael Reed

Mumbo Jumbo


2016 (1991)

Pag. 300

Minimum Fax






Brillante ed eccentrico, Mumbo Jumbo è un’elegia e una rivendicazione della cultura africana in tutte le sue manifestazioni e latitudini, dalla mitologia egizia al VooDoo, al blues e al dixieland. È una fiera rivendicazione del ruolo africano nella storia della cultura occidentale, dall’antichità a oggi. È anche un trattato di controstoria degli Stati Uniti, un hard-boiled mistico che si svolge ad Harlem negli anni Venti – l’epoca della Black Renaissance – e ha come protagonista un detective animista, Papa LaBas, aiutato nell’indagine da Black Herman, mago e illusionista, alle prese con un’epidemia di Jes Grew, virus diffuso tramite il jazz che spinge i bianchi a ballare fino allo sfinimento. Sullo sfondo, la guerra sporca degli Stati Uniti contro Haiti. L’intera civiltà moderna viene analizzata attraverso un capovolgimento di prospettiva, in cui la storia incrocia l’allucinarsi della verità. Mumbo Jumbo, che torna ai lettori dopo una lunghissima assenza, è un giallo VooDoo, un libro di black fantasy, una satira: un’opera di puro genio che diverte, sorprende e stupisce, e probabilmente uno dei più clamorosi libri di culto di sempre.

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