lunedì 15 febbraio 2016

Ippolito Edmondo Ferrario: Il demone di Brera

Ippolito Edmondo Ferrario

Il demone di Brera


2016

Pag. 320

Fratelli Frilli Editori






Davide Crespi ha diciannove anni, frequenta con profitto il noto Liceo Classico Giuseppe Parini, appartiene ad una facoltosa famiglia della cosiddetta "Milano bene", conduce una vita tranquilla e irreprensibile. Un pomeriggio di fine primavera, durante una festa con degli amici, Davide muore precipitando dalla finestra della sua abitazione di via Ciovasso, nel cuore del quartiere di Brera. Il destino del ragazzo si intreccia drammaticamente con quello di Neri Pisani Dossi, classe 1954, sociopatico e misantropo antiquario, ex sanbabilino, cultore delle pratiche sadomaso, discendente dalla nobile famiglia meneghina che diede i natali allo scrittore Carlo Alberto Pisani Dossi. Neri si ritrova suo malgrado ad essere l'involontario testimone della morte di Davide. Non credendo alla versione ufficiale degli investigatori secondo cui il ragazzo sarebbe rimasto vittima dell'abuso di alcol e droga, l'antiquario inizia una serrata indagine personale che lo porterà a scoprire sconvolgenti verità sulla doppia vita di Davide. In una Milano moderna, multietnica e tecnologica, Neri si muove con la delicatezza di un carro armato, nemico assoluto del politicamente corretto, razzista ed intollerante oltre ogni limite, ma capace anche di rari slanci di umanità.

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