Stefano Tummolini
Un'estate fa
2014
Pag. 143
Fazi
L'estate, quando finisce, porta sempre qualcosa via con sé. Immagini, sensazioni, momenti, che nello splendore d'agosto sembravano leggendari, si perdono come le onde sulla battigia: e prima di avere il tempo di accorgercene, li abbiamo già dimenticati. Un gruppo di ragazzi della Roma bene s'immerge nelle languide giornate di fine estate. Sono giovani, belli e inconsapevoli. Hanno una gran voglia di divertirsi e l'occasione per poterlo fare. Tutto sembra perfetto, finché uno di loro non scompare misteriosamente nel nulla. Cos'è successo? Che ne è stato di lui? Cosa hanno visto gli altri? Accusarli della sparizione sembra davvero impensabile: ma le apparenze, si sa, spesso ingannano... Interrogati dalla polizia, i ragazzi riportano ciascuno la propria versione dei fatti - finendo così per rivelare ognuno il proprio peccato e il proprio lato oscuro. Deposizione dopo deposizione, l'equilibrio comincia a incrinarsi: una alla volta cadono le maschere e si delinea un quadro sempre più torbido. Spuntano gelosie, seduzioni incrociate, egocentrismi e giochi di potere, spietate dinamiche di gruppo. Nessuno si salva e la soluzione lascia inevitabilmente l'amaro in bocca.
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