lunedì 4 gennaio 2016

Giacomo Battara: L'altra metà di me


Giacomo Battara

L'altra metà di me


2016

Pag. 184

Minerva








Marco Tudini, grande appassionato di Dante, è fin da tenera età e oltremodo ossessionato dalla sua commedia più divina: l’Inferno. Sono gli anni ’60. Marco è un rappresentante di indumenti intimi per donna e per lavoro è costretto a far giù e su per l’Italia. Tutt’a un tratto fatti sconvolgenti scuotono la regolare quotidianità di Marco. La morte sembra inseguirlo inesorabile. A questo punto si srotola la trama d’un romanzo dal carattere incomparabilmente noir, dai toni intensi pieni di inquietudine, atti ad inchiodare l’avventore alla pagina, senza possibilità di distrazione alcuna. Il lettore si imbatterà in personaggi surreali, magnetici, irresistibili e troverà dialoghi colmi di sentimento, di dolcezza. Parole di burro si alterneranno a stilettate d’acciaio, cattive, destinate a far male... a rimanere. È un romanzo che crea una ineguagliabile cicatrice nel cuore.

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