Enrico Rigamonti
L'inutilità del rancore
2015
Pag. - - -
Terra Marique
Augusto Farini, giovane operaio lecchese, matura un odio implacabile nei
confronti del re Umberto I, in quanto questi ha premiato con
un'onorificenza il generale Fiorenzo Bava Beccaris, autore della
repressione in Milano nel maggio 1898. Morta la madre, Augusto si
trasferisce da Lecco a Roma, nel periodo in cui si verificano importanti
avvenimenti di carattere politico e religioso, tra cui l'inizio
dell'anno santo. Nella capitale, dopo molte vicissitudini, Augusto
prenderà una decisione, che segnerà la svolta della sua vita e che lo
condurrà a Monza la sera del 29 luglio 1900, proprio a pochi passi
dall'odiato Umberto I. I tratti tipici del romanzo storico e del giallo
si intrecciano in quest'opera dai toni sferzanti e dal linguaggio vivido
come le vicende che la animano.
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