Antonio Steffenoni
Un delitto molto milanese
2014
Pag. 425
Rizzoli
Quando tutti mentono o indossano una maschera, la verità sembra una meta
irraggiungibile. Ma a volte è sufficiente il passo falso di uno solo
per svelarla. È questa l’unica certezza del commissario Ernesto Campos,
un ex avvocato di origini spagnole, anima inquieta in una città
abbagliante di false speranze. Nelle vie centrali di Milano si lavora
fino a tardi. E in un grigio venerdì sera, mentre la pioggia cade dura e
incessante, il noto pubblicitario Marcello Luccioli viene assassinato
nella sua agenzia. Viaggi in giro per il mondo, palco alla Scala,
ragazze bellissime, un’affascinante ex moglie dell’alta borghesia
milanese... Una volta morto, però, ricchezza e successo non contano più
niente, e i trofei ricevuti per la brillante carriera smettono di
luccicare, anzi, possono perfino diventare l’arma del delitto. E in un
ambiente popolato da professionisti della dissimulazione, anche la
vittima può rivelarsi un acrobata del falso. In questo tempio
dell’interessepersonale, del lusso e dell’avidità, Ernesto Campos è
paradossalmente a suo agio, perché i tormenti degli altri pesano sempre
meno dei propri. Ma la notte, quando il caos si ferma, per il
commissario arriva il momento di fare i conti con se stesso, e con il
ricordo di quell’istante che gli ha cambiato la vita per sempre. Antonio
Steffenoni ci conduce con abilità e ironia nel soffocante e frenetico
mondo della pubblicità, mettendo in scena un intelligente gioco delle
parti in cui sesso, vizi e bugie la fanno da padroni. È l’anima di
Milano, è l’anima di tutti.
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