venerdì 8 gennaio 2016

Andrea Camilleri: Noli me tangere

Andrea Camilleri

Noli me tangere


2016

Pag. 180

Mondadori








Laura è giovane, bella e molto amata. Ha sposato un famoso scrittore che la venera, lei stessa scrive, va a teatro, è un'esperta storica dell'arte. È capace di concedersi emozioni intense con altri uomini, quando lo desidera, senza farsi travolgere dal senso di colpa. È generosa di sé e delle proprie ricchezze. Ma, in certi momenti, su di lei cala un cono d'ombra. Una notte, Laura scompare. Incontrando chi l'ha conosciuta, il commissario Maurizi uomo colto e fine indagatore dell'animo umano capirà che di Laura ognuno ricorda un volto diverso. Al primo sguardo sembra una donna facile. E invece le tracce che portano a lei sono quelle invisibili lasciate dalle domande che si è posta senza tregua, dalla tensione bruciante nascosta in ogni suo gesto proprio come nel movimento dei corpi al centro dell'affresco del Beato Angelico che Laura stessa aveva saputo interpretare con una intuizione straordinaria, quello dedicato alle parole che Gesù dice a Maria Maddalena dopo essere risorto: Noli me tangere, non toccarmi. Andrea Camilleri dà vita a una pièce affilata e appassionante, che con le potentissime armi dell'arte dal Beato Angelico e Tiziano fino ai versi di Dino Campana e a Cocktail Party di T.S. Eliot indaga il fascino e il tormento di una donna, scavando sotto la patina delle ipocrisie e delle definizioni frettolose: e riporta alla luce i colori autentici di uno spirito fiammeggiante, capace di scelte radicali, tanto vivo da non temere la morte.

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