lunedì 7 dicembre 2015

Giancarlo Mei: Graphia

Giancarlo Mei

Graphia


2015

Pag. 432

Librati








Raniero Battifiore, 55 anni, ex-maresciallo dei Carabinieri residente a Roma, vedovo, andato in pensione in anticipo per problemi personali, viene chiamato ad Ascoli Piceno dal vecchio amico Cesare Calvaresi (maresciallo capo della locale stazione dei Carabinieri) per indagare in modo ufficioso su un caso che per motivi di immagine l'Arma stessa non pare essere intenzionata a risolvere: un appuntato di circa trent'anni, un ragazzo serio e affidabile, in preda ad improvvisa follia, un paio di mesi prima aveva ucciso sua moglie e poi si era suicidato. Il maresciallo Calvaresi aveva formalmente accettato di chiudere la faccenda come voleva il suo Comando; non convinto si dovesse archiviare l'indagine sul delitto, però, aveva pensato di usare il collega di un tempo, Raniero Battifiore, per andare avanti lavorando come una sorta di investigatore privato. "Graphia" intreccia diversi generi letterari: parte dal noir a tinte forti ma si tinge a poco a poco di elementi fantastici e paranormali; allo stesso modo, un certo neorealismo che caratterizza i personaggi principali, viene stemperato da elementi comici, a tratti grotteschi.
 

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