Giancarlo Mei
Graphia
2015
Pag. 432
Librati
Raniero Battifiore, 55 anni, ex-maresciallo dei Carabinieri residente a
Roma, vedovo, andato in pensione in anticipo per problemi personali,
viene chiamato ad Ascoli Piceno dal vecchio amico Cesare Calvaresi
(maresciallo capo della locale stazione dei Carabinieri) per indagare in
modo ufficioso su un caso che per motivi di immagine l'Arma stessa non
pare essere intenzionata a risolvere: un appuntato di circa trent'anni,
un ragazzo serio e affidabile, in preda ad improvvisa follia, un paio di
mesi prima aveva ucciso sua moglie e poi si era suicidato. Il
maresciallo Calvaresi aveva formalmente accettato di chiudere la
faccenda come voleva il suo Comando; non convinto si dovesse archiviare
l'indagine sul delitto, però, aveva pensato di usare il collega di un
tempo, Raniero Battifiore, per andare avanti lavorando come una sorta di
investigatore privato. "Graphia" intreccia diversi generi letterari:
parte dal noir a tinte forti ma si tinge a poco a poco di elementi
fantastici e paranormali; allo stesso modo, un certo neorealismo che
caratterizza i personaggi principali, viene stemperato da elementi
comici, a tratti grotteschi.
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