sabato 5 dicembre 2015

Fabio Marcotto: Vino russo

Fabio Marcotto

Vino russo


2015

Pag. 360

Curcu & Genovese








All'Ermitage di San Pietroburgo, sotto un quadro sfregiato di Picasso, viene trovata una bottiglia di vino rosso. È quasi vuota e senza etichetta. La stessa cosa succede poi con un quadro di Malevic al Museo Russo e con un quadro di Verescagin alla Galleria Tret'jakov di Mosca. Che significa? Mariano Cuttin, massima autorità enologica e autore del bestseller Vino dentro, viene incaricato di indagare sul caso. Nelle bottiglie lasciate ai musei trova un residuo di vino unico e immenso, un rosso caucasico maturato in anfora al quale però non riesce a dare un nome. Conosce Lara, un'interprete enigmatica e affascinante che lo guida nelle ricerche, tra cantine miliardarie di oligarchi affermati ed enoteche che propongono le etichette più esclusive. Vaga per le strade di un Paese intrigante e ostile, in balia di una lingua che lo respinge. Il russo è un muro di gomma e il suo inglese non l'aiuta. Il suo viaggio è un viaggio fatto soprattutto "con il naso", dentro un mondo di odori nuovi e originali. San Pietroburgo, Mosca, Tbilisi e Odessa ne sono le tappe principali. Finché, nella metropoli sulla Neva, Mariano e Lara si trovano coinvolti in un omicidio e devono cercare rifugio in Italia, dapprima a Trento e poi a Bolzano. Ma la potente enomafia russa non li perde di vista...
 

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