sabato 14 novembre 2015

Paolo Balboni: Alvise e il killer chimico

Paolo Balboni

Alvise e il killer chimico


2015

Pag. 165

Linea Edizioni








Venezia, campo Santa Margherita, il luogo di ritrovo degli studenti di Ca' Foscari e della movida dei giovani. Una ragazza arriva da una calle urlando, coprendosi il volto, sfigurata dal vetriolo. Ed è solo il primo caso... Alvise uno studente alto, scuro, non proprio bellissimo, ma molto simpatico e soprattutto molto, molto curioso, insegue tracce, mezze parole, richiami, inviti larvati, e senza rendersene conto finisce per lasciarsi manipolare e per entrare in gruppi da cui sarebbe stato meglio, davvero molto meglio, star fuori. Questo romanzo è un giallo tendente al noir, ma offre anche l'occasione per esplorare una Venezia ignorata dai circuiti turistici, che include al suo interno movimenti popolari e tensioni politiche pronte a esplodere e che, in parte, esplodono proprio a opera del 'killer chimico': così, si entra in questa città difficile e inusuale, usando gli occhi e le lunghe gambe dinoccolate di un ventenne che dovrebbe imparare a stare più attento a dove mette i piedi!

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