sabato 14 novembre 2015

Emanuele Gagliardi: Un'ombra

Emanuele Gagliardi

Un'ombra


2015

Pag. 216

Giovane Holden Edizioni








Roma, 16 marzo 1978, ore 9.02: in via Mario Fani il presidente della Democrazia Cristiana viene sequestrato. Come milioni di italiani, Valerio Lo Savio, tecnico di laboratorio presso la facoltà di Fisica all'Università La Sapienza, segue gli sviluppi del rapimento Moro. Tuttavia, per lui il vero dramma è la propria esistenza irrisolta: ha quarantatré anni, vive con la madre ed è innamorato della studentessa Valeria Felici. Le scrive lettere, le telefona a casa. Lei non lo respinge, lo ascolta. Il 20 aprile Valeria Felici viene trovata morta in un laboratorio della facoltà di Fisica. Nella mano destra stringe una medaglietta d'oro con l'effige della Madonna di Pompei e sul rovescio una data di nascita incisa: 26-2-1935. La data di nascita di Valerio Lo Savio, detto l'ombra. Tanti gli indizi contro Lo Savio, ma pure tanti dettagli che non tornano. I superiori del commissario Soccodato che conduce l'inchiesta, però, non vanno per il sottile: da più di un mese si cerca Moro senza risultato, le BR impongono ultimatum. La polizia deve riscattare gli smacchi con qualche successo in altre indagini. Così, pochi giorni prima del ritrovamento di Moro assassinato, Valerio Lo Savio viene arrestato con l'accusa di omicidio e a luglio del 1979 viene condannato definitivamente a trent'anni di reclusione. Il 2 ottobre 1983, domenica con temperatura ferragostana, un secondino lo trova impiccato nella sua cella. E si riapre il caso...

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