Michel Bussi
Un aereo senza di lei
2014
Pag. 404
Mondadori
Francia, 1980. In una notte di dicembre, appena prima di Natale, un
aereo diretto a Parigi da Istanbul si schianta contro il Mont Terrible,
nel Giura. Fra i rottami viene ritrovata una bambina di tre mesi,
sbalzata fuori al momento della collisione. È l'unica sopravvissuta, ma a
bordo le neonate erano due: si tratta di Lyse-Rose o di Emilie? Due
famiglie - una ricca e potente di industriali, l'altra povera e
sfortunata di ristoratori ambulanti - si fanno a pezzi per anni perché
venga riconosciuta loro la paternità di quella che viene soprannominata
dalla stampa francese la "Libellula", in un'epoca in cui il test del DNA
non esiste ancora. La prima sentenza dà sorprendentemente ragione ai
più poveri, ma i ricchi non si danno per vinti e assoldano un eccentrico
investigatore che per diciotto anni cerca la verità. E quando
finalmente la trova, la consegna in segreto nelle mani della ragazza
ormai maggiorenne. Subito dopo, viene ritrovato cadavere nel suo studio.
E lei scompare. Dai quartieri parigini a Dieppe, da Marne-la-Vallée al
Giura, il lettore viene trascinato in una corsa affannosa e ricca di
continui colpi di scena, fino all'incredibile finale. Quanto peso ha il
destino in questa vicenda? Oppure qualcuno, fin dall'inizio, manovra
tutti i protagonisti di questo dramma? "Un aereo senza di lei" è un
thriller la cui trama è basata sulle false apparenze e sulla
manipolazione del lettore, che fino alla fine si interroga sulla vera
identità della neonata.
Nessun commento:
Posta un commento