giovedì 29 ottobre 2015

Luigi Schettini: Qui giaccio

Luigi Schettini

Qui giaccio


2015

Pag. 240

Golem Edizioni








Tom Sermon, famoso coroner di Winnipeg, giunge a Roma con la sua famiglia, per godersi una breve e tranquilla vacanza. Non appena atterra in Italia, però, viene raggiunto all’aeroporto dal commissario Giacomo Negri che gli propone di collaborare attivamente ad un caso molto particolare, verificatosi nel cimitero monumentale del Verano. Quell’apparente quiete iniziale non tarderà ad essere sconvolta: Tom si ritroverà immerso in un'indagine agghiacciante, che vede per protagonista un sadico serial killer che martirizza le proprie vittime, imbalsamandole vive, seguendo un atroce rituale, e recitando prima di ogni omicidio un canto di Nietzsche (il Canto del Capraio), che inizia proprio con la frase “Qui giaccio...”. Un'avventura da brivido che fonda le sue radici nel passato, in un salto a ritroso nel tempo di circa vent’anni, quando un fatto di sangue innesca un inarrestabile spirito di vendetta. Si tratta della sfida più difficile che Sermon abbia mai accettato. Un viaggio contornato da morte, sospetti e paure, che obbliga tutti a guardarsi alle spalle e a domandarsi chi sarà il prossimo a morire.

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