mercoledì 28 ottobre 2015

Francesco Proia: Il nido della follia

Francesco Proia

Il nido della follia


2015

Pag. 284

Anfiteatro Editore








L'Aquila - 1956 - ospedale psichiatrico di Collemaggio: Danilo e il suo superiore, due funzionari ministeriali, devono indagare sulle strane voci riguardanti la struttura manicomiale aquilana. Il ragazzo si ritroverà tra gli orrori di un manicomio, ambiente oppressivo e violento, dove avrà la possibilità di comprendere meglio tutte le sfumature della pazzia umana. Confrontandosi con il suo superiore, all'ultima ispezione prima del pensionamento, capirà che dietro la paura della pazzia, spesso si nasconde il rifiuto della diversità e che il manicomio in molti casi non è un luogo di cura, bensì di segregazione, isolamento e cronicizzazione di quella "vergogna" sociale con cui è sempre stata bollata la malattia mentale. Danilo interpreterà la scienza medica con occhi nuovi e capirà il perché, nella medicina come nella vita, non sempre è meglio curare. Pian piano la storia del romanzo s’intreccerà con quella del capoluogo abruzzese, mentre fuori infuria la tempesta più violenta degli ultimi cento anni che costringerà i protagonisti e inevitabilmente anche i lettori di quest'avvincente thriller, a rimanere bloccati tra le mura del manicomio, museo degli orrori e sala d'aspetto della morte.

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