giovedì 22 ottobre 2015

Francesco Brusori: L'arte del vivere

Francesco Brusori

L'arte del vivere


2015

Pag. 222

BastogiLIbri








Il detective privato Werther aveva pensato di essersi lasciato alle spalle ciò che l'aveva angosciato un tempo. Era giunto a ritenere che la propria ferita si fosse cicatrizzata. D'altra parte non aveva mai sperato di poter ritornare a vivere come se nulla fosse. Si era fatto bastare la sopravvivenza, dopo quella nottata insonne, qualche anno addietro, in cui aveva assaporato la potenza del "non-esserci". Tuttavia sarà obbligato a ricredersi. Un omicidio nell'ambiente universitario lo ammalierà con il proprio Mistero, da risolvere al fianco del Corpo di Polizia cittadino, e allo stesso tempo lo spingerà fino all'orlo del baratro ove sussiste la mancanza di punti di riferimento. Il ritorno al suo passato, si configurerà come uno specchio per le allodole per l'uomo, il quale si vedrà catapultato contro il muro del suo vero Passato. Ogni omicidio sarà per lui come una pesante zavorra che lo tirerà sempre più a fondo. E sulle note dell'inquietudine, della paura, Werther dovrà vedersela con la propria depersonalizzazione; quanto il colpevole dell'atto criminale, si troverà ad eseguire duetti con la signora Morte, dando forma ad una nuova arte del vivere in un eterno ritorno.


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