Francesco Brusori
L'arte del vivere
2015
Pag. 222
BastogiLIbri
Il detective privato Werther aveva pensato di essersi lasciato alle
spalle ciò che l'aveva angosciato un tempo. Era giunto a ritenere che la
propria ferita si fosse cicatrizzata. D'altra parte non aveva mai
sperato di poter ritornare a vivere come se nulla fosse. Si era fatto
bastare la sopravvivenza, dopo quella nottata insonne, qualche anno
addietro, in cui aveva assaporato la potenza del "non-esserci". Tuttavia
sarà obbligato a ricredersi. Un omicidio nell'ambiente universitario lo
ammalierà con il proprio Mistero, da risolvere al fianco del Corpo di
Polizia cittadino, e allo stesso tempo lo spingerà fino all'orlo del
baratro ove sussiste la mancanza di punti di riferimento. Il ritorno al
suo passato, si configurerà come uno specchio per le allodole per
l'uomo, il quale si vedrà catapultato contro il muro del suo vero
Passato. Ogni omicidio sarà per lui come una pesante zavorra che lo
tirerà sempre più a fondo. E sulle note dell'inquietudine, della paura,
Werther dovrà vedersela con la propria depersonalizzazione; quanto il
colpevole dell'atto criminale, si troverà ad eseguire duetti con la
signora Morte, dando forma ad una nuova arte del vivere in un eterno
ritorno.
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