martedì 20 ottobre 2015

Edmondo Tucci: Il sacrificio

Edmondo Tucci

Il sacrificio


2015

Pag. 304

Kimerik








Quell’odore di copertoni bruciati, il caldo nelle narici e il sudore acido di adrenalina. La polvere da sparo e l’urto di una deflagrazione vicina. Avevo le dita pallide, strette attorno a un e-book che si materializza ora in carta e ossa tra le vostre mani, quando riemersi dall’inseguimento. Chiamai subito Edmondo Tucci per complimentarmi entusiasta. «Sono contento che ti sia piaciuto! I pochi inseguimenti che ho fatto sono stati proprio così…», mi rispose lui, allegro. Quel che dovete sapere di questo libro è nella risposta gioviale di un Autore che, senza la presunzione di un tecnico o il gergo di un soldato, ha saputo infondere nel racconto tutta la verità degli anni passati nell’Arma. Certo, l’asfissia dell’hinterland napoletano dove le esperienze poliziesche (“Purtroppo carabinieresche non esiste”, scherza lui) del Tucci si sono svolte ha poco a che vedere con la calura pulita di Bracciano, con i lidi e i riflessi sul lago. Eppure in questo intreccio di storie e vite s’avvertono il peso degli intenti criminali, l’angustia di segreti inconfessabili e l’omertà di buoni e cattivi: l’inesorabile e tragica consapevolezza della lotta contro un nemico enorme.

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