venerdì 2 ottobre 2015

Alberto Probo: Il vento addosso

Alberto Probo

Il vento addosso


2015

Pag. 464

Robin








Un generale, occhi di metallo blu, assegnò loro una missione: rintracciare un uomo senza nome, senza volto, senza amici, senza casa. E così cominciarono a scavare, fra la polvere di vetro d'un appartamento esploso, sotto un diluvio perenne. Incrociarono spettri dalle bianche ciglia, incrociarono un killer col nome d'un angelo nero e i colori d'un serpente corallo, incrociarono una ricercatrice veneziana vestita di pioggia. E portarono alla luce, silenzio su silenzio, una trama assurda, fatta di speculazione edilizia e traffico di rifiuti radioattivi, fatta di 'ndrangheta e mafie dell'est, fatta di politica corrotta e finanza senza pietà. Misero a nudo la rete nera che giorno per giorno consuma il futuro d'un nord Italia rassegnato. Cercarono di capire. Ma divennero essi stesse prede, risucchiati in un gorgo di omicidi e scomparse, fra castelli di luce e sentieri di neve, per le strade ora oscure ora incantate d'un Canavese maledetto. Fino all'inquietante vertiginoso esplosivo epilogo finale, fra maschere che celano maschere, e verità troppo grandi per essere nominate.

Nessun commento:

Posta un commento