A. Novelli e G. Zarini
Acque torbide
Fratelli Frilli Editori
Michele Astengo è un investigatore privato disilluso dalla vita e dal
genere umano. Non ama troppo le complicazioni. Innanzitutto quelle
sentimentali. Un lupo solitario, insomma. Ha un ufficio a Genova, in
Salita San Matteo, e i casi di cui si occupa più frequentemente sono
quelli di adulterio. Soldi facili, poca fatica e soprattutto poco
coinvolgimento personale. Pedinare e attendere il momento giusto.
Cogliere l’attimo del tradimento, immortalarlo e fornire prove
inconfutabili al cliente. Tutto qua. Un giorno però la sua polverosa routine viene scompaginata da un caso apparentemente ordinario. Tutto
parte dall’incarico conferitogli dalla moglie dell’assessore regionale
all’ambiente, Luca Tessori. Chiede le prove dell’infedeltà del coniuge e
Astengo non si tira indietro, anche perché il caso si prospetta
remunerativo. Ben oltre il tariffario normale. Ne pedina così il
marito, accertandone l’infedeltà. Ma niente è quel che sembra. Il
cadavere di Luca Tessori infatti pochi giorni dopo viene rinvenuto in
mare. È morto affogato, ma nei suoi polmoni non c’è acqua salata… Per
Michele Astengo è troppo tardi tirarsi indietro. Ormai è finito in un
gioco più grande di lui. L’unico modo per non farsi stritolare è
giocare. Fino in fondo…
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