sabato 19 settembre 2015

Stefano Medaglia: Tango irregolare

Stefano Medaglia

Tango irregolare


2013

Pag. 262

Folini







L'arrivo di una lettera esotica, una strana telefonata, la morte misteriosa della sorella lontana. Nell'Italia degli anni settanta, questi gli avvenimenti che strapperanno Marta - la protagonista del romanzo - alla sua vita ben ordinata, per spingerla a un viaggio assurdo, violento e rocambolesco verso il Sud-America, alla ricerca di spiegazioni e risposte. L'atmosfera iniziale del romanzo, di tranquilla quotidianità, va via via intensificandosi emotivamente fino a esplodere drammaticamente con l'arrivo di Marta nella sconosciuta terra argentina. Ricca di fascino e di magia ma martoriata dalla feroce repressione del regime dittatoriale, quella stessa magnifica terra la inghiottirà inspiegabilmente tra le sue spire, mandandola a ingrossare le fila dei desaparecidos, senza apparenti ragioni. Nel tempo trascorso in prigionia, e nella fuga che miracolosamente la libererà dalla morte, dovrà affrontare i pericoli, il dolore e le violenze di una tirannia spietata. Costretta a cercare in se stessa i motivi dell'orrore di una guerra ingiusta, sonderà le proprie fragilità, sciogliendo i nodi irrisolti e compiendo scelte interiori troppo a lungo rimandate, le cui radici affondano nel tempo lontano dell'infanzia e dei ricordi. Tra gli orizzonti infiniti della terra sudamericana, colonna sonora della narrazione è il tango, non semplicemente evocato come sottofondo, ma reale protagonista e descritto nelle sue movenze sinuose e passionali.

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