Roberto Gandus
La sarta - Torino, 1942 -
Fratelli Frilli Editore
La storia prende lo spunto da un fatto di
cronaca avvenuto nel centro storico di Torino nell'inverno del 1942. A
innescarla è la morte di un'anziana sarta: suicidio o omicidio?
Incaricato dell'indagine, il commissario Mercatalli che non è del tutto
estraneo alla vicenda. Palcoscenico del racconto è un negozio di stoffe e
confezioni dove si svolge il contrastato incontro fra Samuele Cohen,
anziano commerciante ebreo, ritenuto colpevole della morte della sarta, e
Oreste, giovane fascista scansafatiche, sciupafemmine, figlio della
morta. Fra i due s'innesca uno scontro causato dalle leggi razziali del
'38. La dolce Myriam, figlia del negoziante, sospetta che il padre sia
al centro di un complotto architettato da Oreste e dalla sua amante. La
trama s'infittisce e s'incrocia con gli sviluppi dell'amicizia di due
ragazzini di undici anni, Fabio e Giorgio, che allevano colombi
viaggiatori nella soffitta di casa, entrambi custodi di un segreto. Come
e perché le due vicende s'intrecciano con l'indagine del commissario?
Di certo, da queste storie che s'intersecano, emergerà un'unica
sorprendente verità.
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