martedì 1 settembre 2015

Marta Sanz: Un buon detective non si sposa mai

Marta Sanz

Un buon detective non si sposa mai


2014

Pag. 293

Nutrimenti





Dopo "Black, black, black", il nuovo caso del detective Arturo Zarco. È estate, e Zarco se ne va in vacanza. La villa che lo ospita, sulla torrida costa mediterranea, è un vecchio edificio rurale riadattato a dimora della famiglia di Marina Frankel, un'amica che il detective ha frequentato in gioventù. Marina appartiene a una stirpe di gemelle monozigoti. Amparo e Janni, la prima generazione. Poi Marina e Ilse, nate da Janni. Infine, Fanny e Erica, le figlie di Ilse. La sovrana di questa piccola comunità matriarcale è la zia Amparo, che con la sua vitalità e il suo fiuto per gli affari ha accresciuto negli anni la fortuna familiare. Quando Zarco giunge alla villa, Amparo è chiusa nella sua stanza per un malessere. Pochi hanno il privilegio di varcare la soglia, e il detective comincia perfino a dubitare della sua esistenza. Ma è proprio da questa camera che avrà origine il gorgo di enigmi che finirà per risucchiare tutti, compreso lo stesso Zarco.

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