venerdì 25 settembre 2015

Jacopo Martini: Cerchi concentrici

Jacopo Martini

Cerchi concentrici



Fratelli Frilli Editori












Il genovese Giulio Altoviti, per una pura casualità viene in possesso di un mortaio destinato ad un equivoco gruppo di fuoco. Anziché disfarsene, decide di farne una sorta di strumento di giustizia (o di vendetta) verso i prevaricatori e i corrotti. Dapprima vorrebbe colpire il dirigente della sua azienda responsabile del dissesto che lo ha lasciato senza lavoro; poi decide di alzare il tiro e progetta addirittura di bombardare il parlamento italiano, colpevole ai suoi occhi di avere fatto in grande al Paese la stessa cortesia che il dirigente ha fatto all’azienda. Si dedica così ad una lunga e ossessiva missione omicida, non priva di goffaggini e di colpi geniali, di improvvisazioni e di piani dettagliatissimi, di errori e di sangue. E mentre lui si arrabatta, i servizi di sicurezza incaricati di individuarlo e di neutralizzarlo, collezionano smacchi cocenti e perdite sanguinose. Alla fine l’azione di Giulio quasi riesce, proprio perché imprevedibile e montata da una scheggia solitaria e incontrollabile. Spetterà al capitano dei carabinieri, che nel corso della vicenda ha raccolto e interpretato i pochi indizi seminati da Giulio, intervenire al momento critico…

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