venerdì 25 settembre 2015

Giorgio Laura: Vite infrante

Giorgio Laura

Vite infrante


2015

Pag. 262

Booksprint








La vicenda inizia nella stazione ferroviaria Principe a Genova nel mese di giugno 1987, dove Andrea Manara attende l’arrivo di Micaela Fairfax. I due giovani si erano dapprima amati ai tempi dell’università e poi persi di vista quando Micaela aveva improvvisamente lasciato Andrea per motivi di carriera. Si erano casualmente ritrovati a Lugano in occasione di una mostra di pittori senesi decidendo quindi di andare a vivere a Genova, frazione S. Ilario dove uno sconosciuto attentatore ferirà gravemente ambedue e Miles Fairfax, padre di Micaela e funzionario ai vertici della National Security Agency, predispone il rientro a New York della figlia che, dopo essere stata operata d’urgenza a Colonia dal luminare statunitense Kenneth Crane, viene trasferita negli USA e ricoverata in luogo mantenuto segreto. Infatti Miles Fairfax teme che l’assassino o il suo mandante possano mettere in atto un nuovo tentativo di vendetta trasversale... Le vicende dei vari personaggi si intrecciano e svolgono a Genova, Bordighera, Siena, Firenze, Roma, New York e nel New Jersey dando vita a ripetuti colpi di scena ed omicidi. Nella narrazione ho introdotto vicende storiche riguardanti Duccio di Boninsegna e Cristoforo Colombo, nonché descrizioni di opere d’arte come la Maestà di Duccio di Boninsegna ed il Duomo di Siena, mentre nelle trame interpersonali si inseriscono storie già nate o rifiorenti ed in via di sviluppo di personaggi principali e secondari che approdano alla catartica soluzione finale.

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