Giorgio Laura
Vite infrante
2015
Pag. 262
Booksprint
La vicenda inizia nella stazione ferroviaria Principe a Genova nel mese
di giugno 1987, dove Andrea Manara attende l’arrivo di Micaela Fairfax. I
due giovani si erano dapprima amati ai tempi dell’università e poi
persi di vista quando Micaela aveva improvvisamente lasciato Andrea per
motivi di carriera. Si erano casualmente ritrovati a Lugano in occasione
di una mostra di pittori senesi decidendo quindi di andare a vivere a
Genova, frazione S. Ilario dove uno sconosciuto attentatore ferirà
gravemente ambedue e Miles Fairfax, padre di Micaela e funzionario ai
vertici della National Security Agency, predispone il rientro a New York
della figlia che, dopo essere stata operata d’urgenza a Colonia dal
luminare statunitense Kenneth Crane, viene trasferita negli USA e
ricoverata in luogo mantenuto segreto. Infatti Miles Fairfax teme che
l’assassino o il suo mandante possano mettere in atto un nuovo tentativo
di vendetta trasversale... Le vicende dei vari personaggi si
intrecciano e svolgono a Genova, Bordighera, Siena, Firenze, Roma, New
York e nel New Jersey dando vita a ripetuti colpi di scena ed omicidi.
Nella narrazione ho introdotto vicende storiche riguardanti Duccio di
Boninsegna e Cristoforo Colombo, nonché descrizioni di opere d’arte come
la Maestà di Duccio di Boninsegna ed il Duomo di Siena, mentre nelle
trame interpersonali si inseriscono storie già nate o rifiorenti ed in
via di sviluppo di personaggi principali e secondari che approdano alla
catartica soluzione finale.
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