mercoledì 2 settembre 2015

Giancarlo Piciarelli: Trilogia di Piazza del Popolo

Giancarlo Piciarelli

Trilogia di Piazza del Popolo


2014

Pag. 464

Kimerik



 


A sessant'anni suonati, Leonardo Blasi, detto Leo, atipico e scorbutico commissario romano, dopo oltre quarant'anni passati in Polizia si è fatto la fama di esperto in omicidi seriali ed è per questo che a pochi mesi dalla pensione viene coinvolto nelle indagini di una serie di delitti in cui dovrà confrontarsi con serial killer astuti e particolarmente feroci. In una Roma sonnolenta e apatica, ancor prima di affrontare i killer, Leo Blasi dovrà fare i conti con se stesso, con i due matrimoni falliti, con la sua incapacità di essere fedele, con il rapporto monco messo su con sua figlia, e un caratteraccio che alla sua età non vuole saperne di smussarsi. Dovrà accantonare le sue grandi passioni per il gioco d'azzardo e per la bottiglia. Verrà coinvolto dall'assassino in una drammatica partita a poker in cui i corpi delle vittime rappresentano le carte da gioco, dovrà calarsi nel mondo opaco del bondage e della prostituzione omosessuale, respirerà l'aria rarefatta della Massoneria e dei suoi affiliati e avrà necessità di convivere con una religione che dovrebbe rappresentare il mare calmo dello spirito, ma che sotto il pelo dell'acqua nasconde misteri inconfessabili. Ad aiutarlo avrà una squadra di elementi validissimi: un vice commissario fedelissimo ma scorbutico quanto lui, un centralinista laureato in Lettere, una criminologa affascinante e un patologo vegano. Un gruppo affiatato che vive la maggior parte della vita in un commissariato. Il commissariato di Piazza del Popolo.


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