T.R. Richmond
Tutto ciò che resta
2015
Pag. 387
Longanesi
Alice
Salmon è piena di passione e di vita. Ha un lavoro che la appassiona,
una città come Londra ai suoi piedi, molti interessi e molti amici. E
Alice, come ognuno di noi, ha un segreto. Solo che non può più tenerlo
per sé. O forse non vuole, anche se rivelarlo sarebbe pericoloso. Un
giorno Alice fa ritorno alla cittadina in cui è cresciuta e dove ha
studiato, e la mattina dopo il suo corpo viene riportato a galla dalle
acque del fiume. Appare presto chiaro che la sua morte non è stata un
incidente. Ma davvero il suo segreto è morto con lei? Davvero la sua
storia finisce quando finisce la sua vita?
Forse le storie non
muoiono mai se c’è qualcuno che le racconta. A ricostruire
minuziosamente la vita di Alice, nella speranza di chiarire le
circostanze della sua morte, è un suo ex professore, l’anziano scrittore
Jeremy Cooke. Cooke si dedica anima e corpo al progetto e raccoglie
documenti, lettere, diari, testimonianze di amici e parenti, e perfino
frammenti tratti dai social media, dai blog, dai siti internet su cui
Alice scriveva. Tutte le tracce fisiche e soprattutto virtuali che
Alice, come ormai tutti noi, ha lasciato. Tutto ciò che componeva
l’universo di una vita apparentemente quieta e normale. Perché la verità
è nascosta non in ciò che è scomparso, ma in tutto ciò che resta. Ma
qual è il vero motivo per cui Cooke si dedica con tanta tenacia a questo
progetto, anche contro la volontà dei famigliari di Alice? E se anche
lui avesse qualcosa di oscuro e terribile da nascondere? E se tutto ciò
che resta non fosse la verità, ma un’immensa menzogna?
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