Roberta De Falco
Il tempo non cancella
2014
Pag. 302
Sperling & Kupfer
In
polizia da molti anni, il commissario Benussi conosce il suo mestiere.
Sa che può regalare grandi soddisfazioni e gigantesche rotture di
scatole. Ma tutto sommato non si può lamentare, dal momento che, qua e
là, gli lascia il tempo di dedicarsi alla sua vera passione, la
scrittura. Ora che ha finalmente terminato il suo romanzo, non può
credere al colpo di fortuna che gli è capitato. Rhoda Wallace, uno dei
più importanti agenti letterari, è a Trieste in occasione di un evento
prestigioso. L'università si prepara infatti a coronare con la laurea
honoris causa la lunga carriera di Ivo Radek, famosissimo scrittore di
origini istriane da lei rappresentato. Per Benussi è un'occasione
perfetta per incontrarla di persona e convincerla a leggere il suo
testo. Qualcosa però va storto e Radek viene ritrovato in fin di vita
tra gli scaffali della biblioteca di facoltà. La ferita alla testa fa da
subito pensare a un'aggressione, ma chi poteva desiderare la morte
dell'anziano scrittore? In realtà, avviando le indagini, a Benussi e
alla sua squadra basta poco per capire che intorno alla vittima si
dipana una fitta rete di rancori. Tra grandi editori che si contendono
furiosamente le sue opere, familiari delusi e rivali invidiosi, sono in
molti quelli su cui potrebbero cadere i sospetti. Ma è dove l'odio ha
radici profonde che la colpa si annida più facilmente. In una Trieste
affascinante e malinconica, un giallo dalle tinte delicate che getta uno
sguardo intelligente e critico sul mondo dei libri.
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