giovedì 20 agosto 2015

M. Lanteri e L. Luini: Bruja

M. Lanteri L. Luini

Bruja


2010

Pag. 280

Todaro



Jacopo Bignone ha trentotto anni e vive ad Albenga con i genitori, senza sapere bene cosa farà da grande. Loro vorrebbero cedergli il negozio di gastronomia, lui aspira a diventare giornalista. Fino ad ora, però, è fermo a incidenti stradali, risse tra extracomunitari e sagre contadine. Poche righe in cronaca, che firma con le sue iniziali. JB, come la marca del whisky. In una notte di fine estate, Jacopo giunge per primo sul luogo di quello che sembra il solito incidente, causato da un pirata della strada. La vittima è una giovane donna, vestita in modo succinto e priva di documenti. Poche ore dopo una seconda ragazza, bellissima, si materializza davanti ai fari della sua auto. Cammina sulla statale a piedi nudi, sola. Jacopo le offre un passaggio. Non immagina che l'identità della ragazza e i pericoli che sta correndo finiranno per trascinarlo in un buco nero. Tassello dopo tassello, ricostruirà una faida aspra e violenta, iniziata ai tempi della guerra partigiana e non ancora conclusa. Un noir mediterraneo appassionato, la caccia a un assassino uscito da un passato collettivo che non si riesce a dimenticare.

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