lunedì 31 agosto 2015

Daniele Autieri: Professione Lolita

Daniele Autieri

Professione Lolita


2015

Pag. 307

Chiarelettere


 




A quattordici anni Jenny e Lalla si prostituiscono in un appartamento dei Parioli. Lo fanno per i soldi e per la coca. A quindici anni Fairy vomita per essere più magra e meno sola. Per essere ancora più bella. È così insicura che finisce nella rete di K, il fotografo delle minorenni adescate nei quartieri bene. K le convince a fare sesso tra di loro. E scatta. E vende. A diciotto anni Malphas adora le lame, il Duce e CasaPound. Gestisce lo spaccio e la ricettazione nel cuore della capitale. Deve tutto alla camorra e al patto con i bori di Tor Bella Monaca. Poi ci sono loro. Politici, imprenditori, giudici. Affamati di carne giovane e di potere. Pronti a sborsare centinaia di euro per una notte con una minorenne. Poi c'è lui. Il Camaleonte. Il re di Roma. L'uomo a capo dell'associazione a delinquere che ha messo le mani sugli appalti pubblici assegnati dal comune e dalle sue società controllate. Un sistema criminale sul quale indaga il capitano del Nucleo investigativo dei carabinieri Eugenio Marchesi. Cresciuto in borgata e in borgata noto a tutti come Markio, oggi il capitano vuole salvare i ragazzini come un tempo è stato salvato lui. Di notte perlustra le strade della capitale a bordo della sua Cbr 1000, nelle orecchie il Notturno di Chopin, sulle spalle un passato ingombrante che non vuole dimenticare. Le sue indagini lo portano sulle tracce di Lalla, Jenny e Malphas. Lui è l'unico che può salvarli e incastrare i burattinai che giocano con le loro vite.



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