Antonio Pagliaro
Il bacio della bielorussa
2015
Pag. 304
Guanda
Due
cadaveri ripescati da un canale non parlano. È questo il problema
dell'ispettore van den Bovenkamp della polizia di Utrecht. Troppo tempo
passato nell'acqua ha reso irriconoscibili i volti delle vittime,
cancellato le impronte digitali. Restano solo il frammento di un
tatuaggio e una misteriosa medaglietta, oltre a una testimone ben poco
affidabile. Che i morti non parlano lo sa bene anche Franz La Fata, uomo
d'onore e killer palermitano, irresistibile per le donne ma ben deciso a
starne lontano perché "un soldato non s'innamora". Finché, nel luogo
più impensato, incontra Gaia, fragile, complicata e bellissima. Un
ispettore stanco che presto si troverà di fronte un terzo cadavere e un
assassino alle prese con un cuore che non sapeva di avere: vicende
lontane, in due Paesi diversi, destinate però a intrecciarsi
inestricabilmente. La pista di van den Bovenkamp lo porterà dai due
sconosciuti annegati a una splendida ed equivoca bielorussa, Ludmilla
Zamiatenko, mentre l'indagine si allarga fino a toccare i traffici della
politica siciliana e a minacciare la criminalità organizzata
internazionale... Dalla cupa primavera olandese alla bellezza avvelenata
di Palermo si dipana un thriller che coinvolge con le sue atmosfere,
conquista con le voci e le storie di due personaggi straordinariamente
reali, in un intrigo in cui buoni e cattivi si confondono in un mortale
gioco di specchi.
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