venerdì 28 agosto 2015

Antonio Pagliaro: Il bacio della bielorussa

Antonio Pagliaro

Il bacio della bielorussa


2015

Pag. 304

Guanda






Due cadaveri ripescati da un canale non parlano. È questo il problema dell'ispettore van den Bovenkamp della polizia di Utrecht. Troppo tempo passato nell'acqua ha reso irriconoscibili i volti delle vittime, cancellato le impronte digitali. Restano solo il frammento di un tatuaggio e una misteriosa medaglietta, oltre a una testimone ben poco affidabile. Che i morti non parlano lo sa bene anche Franz La Fata, uomo d'onore e killer palermitano, irresistibile per le donne ma ben deciso a starne lontano perché "un soldato non s'innamora". Finché, nel luogo più impensato, incontra Gaia, fragile, complicata e bellissima. Un ispettore stanco che presto si troverà di fronte un terzo cadavere e un assassino alle prese con un cuore che non sapeva di avere: vicende lontane, in due Paesi diversi, destinate però a intrecciarsi inestricabilmente. La pista di van den Bovenkamp lo porterà dai due sconosciuti annegati a una splendida ed equivoca bielorussa, Ludmilla Zamiatenko, mentre l'indagine si allarga fino a toccare i traffici della politica siciliana e a minacciare la criminalità organizzata internazionale... Dalla cupa primavera olandese alla bellezza avvelenata di Palermo si dipana un thriller che coinvolge con le sue atmosfere, conquista con le voci e le storie di due personaggi straordinariamente reali, in un intrigo in cui buoni e cattivi si confondono in un mortale gioco di specchi.



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