Angelo Marenzana
L'uomo dei temporali
2013
Pag. 298
Rizzoli
Alessandria,
1940. All'inizio di un autunno più nero che mai, Onofrio Scipioni detto
Dede, delinquente di bassa lega e vecchia conoscenza della polizia
locale, viene ritrovato morto nel suo appartamento. La spietata
esecuzione due colpi alla schiena, uno alla nuca - diventa l'incubo di
un'intera comunità, intorpidita dai ritmi lenti della provincia e dei
turni in fabbrica. Tra i borghi nebbiosi di Alessandria, i folgoranti
successi militari del regime, che da tre mesi ha trascinato l'Italia in
guerra, infervorano gli animi, ma non quello del commissario Augusto
Maria Bendicò. Uomo di poche parole e dall'ironia affilata, ha ben altro
per la testa: l'improvvisa morte della moglie ha lasciato nel suo cuore
un vuoto incolmabile, proprio quando inizia l'indagine sul caso
Scipioni. E l'impatto con la verità che sta venendo a galla è
sconvolgente: Dede non era il piccolo criminale che tutti credevano, ma
il capo indiscusso di un giro di scommesse, prostituzione, contrabbando.
La città si scoperchia così su un mondo schiacciato dal peso del
ricatto e dello scandalo, mandando in frantumi le certezze di molti. Per
consegnare un colpevole all'odiato questore Zappìa, però, il
commissario dovrà scavare ancora più a fondo, nella propria coscienza e
in quella di un Paese che sembra aver perso del tutto l'innocenza.
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