lunedì 24 agosto 2015

Andrea Ribezzi: Ombre diffuse

Andrea Ribezzi

Ombre diffuse



2014


Pag. 224


Luglio Editore




Massimo Ravera è di nuovo sulla scena: il poliziotto anticonformista dalla cocciuta testardaggine investigativa e dai rapporti esuberanti con le donne e i superiori, ci conduce in una Trieste di metà anni '90, che ristagna, sonnolenta, nel facile perbenismo. La morte di uno scienziato egiziano del Centro di Fisica Teorica di Miramare, le rotte internazionali dei traffici illeciti e gli ambienti dello spaccio di droga e della prostituzione, sono gli scenari dove si troverà a indagare stretto dalle spietate, per lui inspiegabili, procedure d'apparato. Scritto quasi tutto in forma di dialogo con uno stile essenziale intessuto di ironia, il romanzo è uno spaccato della società in cui si muovono personaggi delle periferie esistenziali, ma anche una sottile analisi psicologica del protagonista che, coltivando silenzi e seguendo gli ammonimenti della sua voce interiore, cercherà di dissipare, non sempre con successo, le tante ombre che lo circondano.

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