sabato 11 luglio 2015

Trittico di novità della Fratelli Frilli Editori



Riccardo Sedini

Delitto al Cruson

Come può una normale passeggiata nella sera ottobrina trasformarsi in un dramma? Chi è la donna rinvenuta uccisa nel fosso su u strìgasö'd sän Lasär? Perché il modo in cui legata è una firma? A queste e altre domande si trova a dover rispondere l'ex giornalista ora blogger Dario Toso. In compagnia del cane Freccia e dell'immancabile pipa, in un borgo dove imperano nebbia e zanzare si metteranno insieme i tasselli di un'indagine condotta tra bar, osterie e night.





F. Giorgi - I. Schiavetta

Delitto alla Cappella Sistina

La scoperta di un orrendo omicidio scuote Savona. Chi ha ucciso Attilio Casagrande, noto critico d'arte? Perché gli hanno staccato la testa e cavato gli occhi? Quale follia ha guidato l'assassino, quando ha nascosto i resti della vittima sotto la statua dell'Incoronazione di Spine, preparata per la processione del venerdì santo? Ad occuparsi del caso è chiamata Ludovica Sperinelli, giovane e combattivo sostituto procuratore, coadiuvata dal maresciallo Francesco Mancini. Le indagini si snodano sullo sfondo della tranquilla città ligure, in parte ridisegnata dall'immaginazione, tra il porto e gli antichi palazzi, passando per la preziosa Cappella Sistina, sorella minore di quella di Roma. Niente è come sembra, ma gli investigatori, con pazienza, intuito e un pizzico di fortuna, riusciranno a dipanare il groviglio degli indizi e a risolvere l'enigma, fino alla confessione dell'assassino.





Diego Collaveri

L'odore salmastro dei Fossi

Il commissario di polizia Mario Botteghi si alza dall'asfalto umido della notte, riprendendo lentamente i sensi. Davanti a lui, nel buio del parcheggio dietro la chiesa diroccata nel centro storico di Livorno, c'è la sua pistola ancora fumante. Poco più in là un cadavere. Qualcuno è riuscito a incastrarlo per bene. L'investigatore privato Cecchi, ex poliziotto e suo partner di un tempo, l'aveva messo in guardia nei confronti di quel maledetto politico corrotto, con cui si era già scontrato, ma non si sarebbe mai aspettato che quel bastardo fosse disposto ad arrivare a tanto pur di distruggerlo. Inutile attendere i rinforzi, col suo passato nessuno sarebbe stato disposto a credergli. L'unica possibilità ora è fuggire e nascondersi nei vicoli scuri della città che dorme, per trovare la soluzione a quella schifosa indagine legata al traffico di clandestini, in cui si era ritrovato invischiato due sere prima, quando era stato ritrovato il cadavere di un infiltrato dell'ufficio immigrazione, nel rogo del ristorante cinese nella zona adiacente al porto industriale.

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