lunedì 20 luglio 2015

Recensione "L'amore cattivo" di Francesca Mazzucato - Giraldi Editore -



Francesca Mazzucato

L'amore cattivo

Giraldi Editore


Un’antica ferita, la paura, il bisogno d’amore. Nora è una donna in fuga: dalla famiglia, dal suo paese di provincia, da Bologna dopo gli studi. Approda a Milano dove si sforza di dare senso alla sua vita. Ha un lavoro che ama nel campo pubblicitario e delle amiche fidate, ma è sola, spaesata, disturbata da un passato pesante. Violenze, rabbia, urla, litigi, solitudine. Vive in difesa, sentendo sempre di non essere abbastanza. Si mimetizza, osserva la vita attorno senza viverla davvero. Anche per questo le è difficile aprirsi all’amore e fidarsi di un uomo. Ma un giorno, in una libreria in stazione Centrale, accade. L’illusione di un amore possibile, di una felicità a portata di mano. Incontra Alessandro, colto, raffinato, sensibile. Alessandro le fa cadere ogni difesa, e Nora sente forse per la prima volta il calore che può dare una relazione intensa, emozionante, inaspettata. Si fida da subito. Si illude. Ben presto però Alessandro inizia a mostrare lati nascosti della sua personalità: è possessivo, geloso, manipolatore, maniaco del controllo e violento. Nora ricade nel baratro della violenza, soprattutto psicologica, e tra resistenze antiche e fragilità emotiva tenta di reagire e non sottomettersi, si ribella a questo “amore cattivo”. Viviamo con lei il tormento, la paura, l’indecisione, i ripensamenti, i meccanismi mentali che si azionano di fronte ai ricatti emotivi, al controllo possessivo, ai sentimenti contrastanti, alla difficoltà di svincolarsi da un’illusione d’amore. Un libro doloroso e intenso, un viaggio all’interno del cuore e nella mente di una donna che sa riconoscere che l’amore spesso può essere qualcosa di tutt’altro che buono.


Ore cinque di mattina. E' l'alba quando leggo la parola fine e chiudo questo libro dopo una notte passata in bianco per leggerlo tutto. Si perché dopo tanti anni, tante letture, riesco sempre ad emozionarmi, a farmi travolgere completamente, a stupirmi,  di fronte ad una storia di questa sconvolgente intensità, di fronte a questa scrittrice che ha saputo affrontare un argomento così attuale in modo talmente intenso che non si può che rimanerne colpiti. Assolutamente. Un 'analisi particolarmente dolorosa; una vista dall'interno di quella che è la violenza sulle donne. Ma non solo. Un'analisi parallela, con analizzato perfettamente quello che è il malato punto di vista maschile. Non è il primo libro sull'argomento. Ma forse è il primo che spiega il perché. Perché alcune donne accettano passivamente tutta questa violenza fisica ma anche psicologica. Perché invece alcune coraggiosamente si ribellano a questa condizione. "L'amore cattivo" colpisce al cuore, te lo stritola letteralmente, è doloroso. Tutti gli stati d'animo sono riportati in maniera meravigliosa, coinvolgendo totalmente il lettore. Accompagni Nora, la protagonista, in tutti i passaggi: dalla tristezza all'euforia, dalla fragilità alla ribellione, dall'illusione alla realtà; dalla speranza di una felicità forse finalmente trovata a un ripiombare invece nel dramma di una solitudine mai totalmente accettata. Francesca Mazzucato ti fa sentire parte della storia. Mi sono trovato in alcuni momenti quasi a dare consigli a Nora, a chiederle perché non reagisci? Una protagonista che difficilmente si potrà dimenticare. Talmente ben caratterizzata come raramente capita di leggere. Come tutte le altre figure, e in particolare quella di Alessandro. Poco da fare: le scrittrici riescono sempre a descrivere molto bene gli uomini! Tutti. Anche quelli violenti, gelosi, possessivi, maniaci: gli uomini vigliacchi insomma.  Un romanzo da groppo in gola finale. Una storia come purtroppo tante ne leggiamo sui giornali. Ogni giorno. Ma vista dall'interno di una donna forse fragile, ma aggrappata ancora ad una speranza. Speranza di vivere, speranza che l'amore non sia sempre amore cattivo. Lei lo ha provato, sin dall'infanzia, e questo causa la sua fragilità interiore. Mentre questo nuovo "amore" sconvolge un equilibrio precario faticosamente raggiunto. E' il bisogno e la ricerca d'amore che spinge Nora a vivere; è il bisogno e la ricerca d'amore che spinge tutti noi a vivere. Un romanzo di particolare intensità emotiva e di grande narrativa. Semplicemente fantastico. 

Buona lettura.

Paolo Vinciguerra



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