giovedì 30 luglio 2015

Gianluca Ales: Una notte sbagliata

Gianluca Ales

Una notte sbagliata


2014

Pag. 608

Imprimatur



Riccioletto, Skizzo, Padorin, Tiziano e Alessandro Fabbri. Un malavitoso, un tossicodipendente, un russo dal passato misterioso, due naziskin. È il commando incaricato di mettere paura a un boss cinese nella notte di Capodanno a Roma, criminali di basso rango uniti solo dalla disperazione. L'unica cosa che sanno è che si tratta di una missione facile, poco impegnativa, e tutti, in un modo o nell'altro, non possono dire di no. Non sanno che si tratta di una missione suicida, che sono stati scelti proprio perché non contano nulla, che sono tutti sacrificabili. Non sanno che alle loro spalle si sta giocando una partita molto più grande, in cui hanno solo il ruolo di trascurabili pedine. Sopra di loro c'è la cupola criminale che controlla il quadrante nord-ovest di Roma, dilaniata dalle faide intestine e impegnata a fronteggiare le nuove realtà criminali emergenti, in primo luogo la misteriosa mafia cinese, che proprio nella Capitale ha la base operativa più importante d'Europa. Di fronte a loro ci sono gli inquirenti, sulle tracce del commando e dell'inafferrabile boss Chen in una disperata corsa contro il tempo per fermare l'inevitabile, e i tanti personaggi che affollano Roma, sfondo e protagonista della storia, intrappolata dal cliché della Città Eterna, sospesa tra modernità e provincialismo, alta società e borgate infami, bellezza e degrado.

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