domenica 8 febbraio 2015

Andrea Napoli: Milano inferno Chinaski Edizioni






                                                     
       


Andrea Napoli: Milano inferno

Andrea Napoli ci ha fatto aspettare. Ma ne valeva la pena. Due anni dopo il fantastico GangstaMilano, ecco l'attesissimo seguito. Il protagonista è sempre il problematico, introverso, disilluso Nespoli, che si ritrova ancora una volta catapultato, questa volta suo malgrado, in una guerra per il controllo delle strade. "Milano inferno" è un romanzo duro, come nello stile dello scrittore, critico verso la nostra società, ma è anche una storia d'amore. Una storia che inizia la dove avevamo lasciato il nostro protagonista: gravemente ferito, e Elena, il suo amore, uccisa, e con un futuro tutto da decidere e decifrare. Un disperato tentativo di cambiare vita, ma il passato torna prepotentemente a farsi sentire: a Nespoli non basterà fuggire. Ancora una grande prova narrativa di Andrea Napoli, che ripropone il suo inconfondibile stile fatto di frasi brevissime, ritmo incalzante, intensità. Ottime le descrizioni dei personaggi. Alcuni già li conoscevamo dal precedente romanzo, mentre dei nuovi se ne aggiungono. Di particolare risalto le figure femminili, che avranno un'importanza fondamentale nello sviluppo della trama. La particolare scrittura, il ritmo serrato, porta chi inizia questo libro a non voler mai interrompere la lettura. Perchè oltre ad essere una storia avvincente, vi sono descritti in maniera stupenda, stati d'animo, sentimenti, amore, amicizia. Una Milano descritta in maniera precisa, coinvolgente, ma non maniacale, dove si respira realmente l'aria dei ghetti, della corruzione. Una città protagonista suo malgrado. Un romanzo dove vecchia e nuova malavita si fondono, dove la vita di strada si mischia alla cultura hip hop. Una descrizione potente, coinvolgente, fatta da chi conosce davvero quello che racconta. Senza falsità, senza peli sulla lingua. Un atto d'accusa verso quello che oggi è il virus della nostra società malata: il mercato finanziario. Quello che allarga sempre più il divario fra ricchi e poveri. Ma quello che forse alla fine maggiormente colpisce è questo amore, forse estremo, che riesce a toccare i protagonisti, in maniera quasi insospettabile. E che lega indissolubilmente il lettore al protagonista e a tutti gli altri personaggi. Romanzo breve, da leggere tutto d'un fiato. 


Buona lettura

Paolo Vinciguerra 






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